Ligorio, Pirro
Antichità di Roma (Napoli, vol. 1)
[...] È cosa ordinaria nelle medaglie de’ Perinthii esser sculpito Ercole e con esso dall’altra banda Giove suo padre, overo la effigie di Bacco suo fratello. Per Ercole demostravano la vertù immortale che si dee acquistare l’uomo con la fatiga, accioché possi poi riposare, come fece Ercole, che avendosi appoggiato su la mazza, che significa la filosofia, come dice Suida, vinse e scacciò tutti i mali che perturbavano l’animo, e domò tutti i mostri di natura che rodeno e fanno impeto contra di quella senza ragione, et i pomi che lui demostra nascondere dietro le spalle riposandosi sulla mazza ne insegna aver superati tutti tre gli effetti che fanno l’uomo muovere a’ furore e vaccillare [...].
p. 14
[c. 19v]
Edizione cartacea
Informazioni bibliografiche
Ligorio, Pirro, Antichità di Roma (Napoli, vol. 1), Napoli, Biblioteca Nazionale, Ms. XIII. B. 1
Edizione digitale
Acquisizione
Carmelo Occhipinti
Codifica
Carmelo Occhipinti
Revisore
Carmelo Occhipinti
Data di pubblicazione
13/6/2023