Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Napoli, vol. 1)
Di Regio capo [vacat]. E notassimo per l’antiche medaglie che quei di Regio città adoravano Mercurio accavallo d’un becco con la bucina, la quale egli suona tenendola con la mano destra, e con la sinistra ha il caduceo scettro de la pace, la qual cosa può indubitatamente significare la fama di qualche vittoria acquistata in mare per la quale s’acquistarono la pace de le cose di mare, il che par che ci dinota la bucina che quel dio suona, e per lo stare assiso sul caprone ci significa le cose de la terra pacificate ancora forse all’ora che si pacificarono con li tarantini e Locri, e perciò dunque si può credere che cotali simbuli ci dimostrino simili effetti di pace, o pure uno acquisto de le cose di mare e di terra fatto combattendo, secondo accenna l’imagine de la Vittoria posta per rovescio di Mercurio. [...] Dell’Auditore Augustino [...].
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