Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Napoli, vol. 1)
[...] Quest’altra piccola medaglia di messer Annibal Caro è pure co’ la testa di Minerva colla sua nottua, et in quest’altra che è del Molza è Giove e Bacco, benché di sopra n’abbiamo detto assai, non di meno ne diremo di nuovo per sodisfare in qualche parte a questa didrachma d’argento perché sì frequentemente siano tali dei sculpiti dirò che non sia altro che per representare la divozion delli popoli Attici verso Giove et alli figliuoli, anzi tutti li Greci scrittori ne son pieni. [...]
p. 51 [c. 198v]