Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Napoli, vol. 1)
[...] Di Inachis Argiva. Capo XII. Il presente disegno l’abiamo tolto dalla medaglietta che serba messer Antonio Anselmi gintiluomo bolognese scrittor di nostri tempi eccellente, credo che sia moneta di quei d’Argo, se non è dei popoli d’Egytto, per esservi sculpita la cornuta Io e la vacca in cui ella fu da Giove trasformata, acciò che in tal forma Iunone non la conoscesse per quella vaga giovenetta che faceva innamorar Giove. [...]
p. 57 [c. 247v]