Ligorio, Pirro
Antichità di Roma (Napoli, vol. 1)
[...] Di Camara capo [vacat]. [...] Et in questo tempo dice Eusebio Pamphilo fu edificato il tempio di Cibelle in quest’isola, e la città di Gnosso o vero Gnoso, secondo dice Apollodoro, Creta fu detta da Crete figliuola di Asteria, ma Stefano in tutto discorda da questo, perché dice esser detta da una figliuola delle Esperide, e parimente Plinio al libro quarto al capo duodecimo: è famosa, dice egli, Creta per cento città che sono in essa, e l’insola esser detta da Creta nimfa figliuola di Hesperide, secondo dice Dosiade, et Anaximandro afferma esser detta da un re di Cureti [...].
p. 65
[c. 300v]
Edizione cartacea
Informazioni bibliografiche
Ligorio, Pirro, Antichità di Roma (Napoli, vol. 1), Napoli, Biblioteca Nazionale, Ms. XIII. B. 1
Edizione digitale
Acquisizione
Carmelo Occhipinti
Codifica
Carmelo Occhipinti
Revisore
Carmelo Occhipinti
Data di pubblicazione
13/6/2023