Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Napoli, vol. 3)
[...] sì come era in quella tavola di marmo di mirabile maestria la quale fu trovata nelle cose del teatro della Villa Hadriana Tiburtina, ove si vede Proteo dormire su la spelonca et appiedi scaturisce un fonte et Idotea inginocchioni demostra sacrificare, la quale è una giovane bellissima, vestita di vestimenti sottili e belli. In un altro fragmento era Proteo, sul carro tirato da dui cavalli marini che hanno le parte di dietro di delfini, molto longhe, dal mezzo in suso sono cavalli, con le gambe a guisa delle branche di pesci, et in luogo di crini hanno spinoso il collo [...].
p. 130 [c. 215r (=p. 423)]