Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Napoli, vol. 3)
[...] Di Zefiro dunque Filostrato ne descrive una pittura tale. Egli è giovane, di faccia molle e delicata, ha le ale agli omeri, et in capo una ghirlanda di belli e vaghi fiori, onde bene è accompagnato con la dea dei fiori. Di costei veggiamo una grande imagine nell’atrio del magnifico palazzo di casa Farnese, vestita di stola coronata di fiori; veramente stava degna dell’antica arte, di forma colossa. I quattro venti nomina Vitruvio nel primo dell’architettura [...].
p. 135 [c. 218r (=p. 429)]