Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Napoli, vol. 3)
[...] Fulgenzio [...] dice che Giuno si dipigneva col capo involto con un velo, e tiene il scettro in mano, mostrando per questo i regni che altro non sono che possedere paesi, e perché le ricchezze stanno coperte e nascoste nella terra, perché ella ha in sé le vene de tutti i metalli, et in quella si trovano le preciose gemme, le sostanze tutte. Questo è dunque il carro di Giunone [...].
p. 164 [c. 255v (=p. 504)]