Ligorio, Pirro
Antichità di Roma (Napoli, vol. 3)
[...] Lucio Appuleio discrive così Mercurio, comparire in scena nel giudizio di Paride. Egli è un giovanetto tutto nudo, se non che avea annodato intorno al collo un mantello, che gli pendeva dalla spalla sinistra, e dopo le spalle regittato; nel resto era bello e vago nell’aspetto, con biondi e crespi capelli, tra i quali erano l’indorate penne, poco dalli crini defferenti, [...] et avea il caduceo in mano. Così ancora si vedeva in Belvedere nel Vaticano del marmo pario, il quale è stato portato a Fiorenza dal duca Cosmo de’ Medici, e si vede similmente nella casa del conte di
p. 170
[c. 266v (=p. 524)]
Edizione cartacea
Informazioni bibliografiche
Ligorio, Pirro, Antichità di Roma (Napoli, vol. 3), Napoli, Biblioteca Nazionale, Ms. XIII. B. 3
Edizione digitale
Acquisizione
Carmelo Occhipinti
Codifica
Carmelo Occhipinti
Revisore
Carmelo Occhipinti
Data di pubblicazione
13/6/2023