Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Napoli, vol. 3)
detta Via Lata, accanto dove ora si chiama l’Arco di Camigliano, dove nel ventre appoggiato avea un certo quadro con una concavità intagliata dentro, la testa di Mercurio con le ali nel capello, il caduceo sotto con li serpi, la cicogna da una parte, dall’altra era la cetra fatta di una testugine cornuta, con altre arcane cose delle lettere Hieroglifiche, che a nostri giorni non si intendono. Nel resto la Vergine che teniva quel quadratto con le dette cose sculte avea i piedi congiunti che uscivano di sotto della forma a guisa di un sasso che faceva il corpo e posamento in luogo delle gambe [...].
p. 175 [c. 281r (=p. 555)]