Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Napoli, vol. 3)
[...] sì come ancora mezze ucelli e mezze donne si veggono su un insula contrafatta nell’intagli de gemme, come anco appariscono dell’antica opera che si vede in nel Vaticano nel monumento che è nel pilo su allegato, ridotto nell’edificio del bosco del sacro Palazzo de San Pietro, ove si scorgono bellissime cose come s’è detto nell’opera del sepellire: quivi è Ulysse Itacense ligato nell’intenda della nave, per non lasciarsi tirare alla voluttà del canto delle Syrene [...].
p. 27 [c. 30v (=p. 56)]