Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Napoli, vol. 3)
Della Fede. Nell’intagli de’ camei, nelle medaglie si trova la Fede, in questa guisa: ella è una donna vestita di sottilissimi panni, con una lira come una Musa, e sotto è scritto Pistis, cioè Fede. Questo è quanto ho veduto, dipinta la Fede presso de’ Greci. Ma i Romani in più modi la dipinsero. Quella che appellarono Fide Publica è una donna vestita di stola sottilissima, con la destra sua tiene due spiche di grano e con la sinistra una tazza o canestro a guisa di piatto di frutti pieno, quasi che la Fede tra il principe e i popoli sia un mantenimento dei beni alimentali e nutritivi. Questo essempio è nelli rovesci di molti imperatori. Altri l’han vestita gentilmente di tunica e mantello, con le mani velate, con due tibie overo flauti in mano, e col capo velato, quasi che ella accenni che sì come la tibia palesa appuntualmente tutto quel che in sé si soffia, tanto chiaramente il demostra di fuori e ‘l palesa, così chiaramente dee l’uomo
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