Ligorio, Pirro
Antichità di Roma (Napoli, vol. 3)
se non per uno ignoto Dio, il quale si fé conoscere passando dal celeste regno in corpo umano e d’indi triomfante della Croce santissima ritornò all’unione divina. Del medesimo Amore qual il Petrarca lo invoca dicendo: Ancor se questo è quel che tutto avanza, de volar sopra ’l ciel gli avea date l’ale, per le cose mortale che son scala al Fattor chi ben l’estima. Questo Amor divino egl’è splendente come un sole, il qual sparge i raggi suoi per l’universo [...].
p. 70
[c. 95r (=p. 183)]
Edizione cartacea
Informazioni bibliografiche
Ligorio, Pirro, Antichità di Roma (Napoli, vol. 3), Napoli, Biblioteca Nazionale, Ms. XIII. B. 3
Edizione digitale
Acquisizione
Carmelo Occhipinti
Codifica
Carmelo Occhipinti
Revisore
Carmelo Occhipinti
Data di pubblicazione
13/6/2023