Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Napoli, vol. 3)
[...] Il Molza, quel gran poeta de’ nostri tempi, parimente di bronzo avea due Herculi, ma uno ch’era più grande come di un cubito, trovato nel colle Quirinale nelle cave del Circo di Flora. Ha la clava in spalla e sta in atto di prender con l’altra mano qualche cosa che se le dovea parar davante, e porgerdo una gamba innanzi et un’altra indietro move le grosse e mastine e relevate membra con un collo grosso, spalle larghe, lacertoso [...].
p. 89 [c. 120r (=p. 233)]