Ligorio, Pirro
Antichità di Roma (Napoli, vol. 3)
[...] la quale imagine è tra l’altre d’altri effetti in quell’ara di marmo antica che è nel bel giardino del cardinal di Carpi, dove è Hercule e Minerva che sacrificano et Ercole, che combatte con le arpie e l’uccelli stymphalidi saetta, combatte i cavalli di Diomede re di Traci che mangiavano uomini, e come uccide l’Hydra della Laerna palude, e come lotta con Anteo, e come vinse la cerva nel corso, la quale imagine ancora si vede nel giardino del cardinal Sermoneta et in altri luoghi di Roma, come nel monumento di Iulia e di Alexandro Mamaeo, nel palazzo de’ Savelli. Qui si vede ancora in la detta vigna del cardinal de Carpi la Nimpha Hylea presa per li capelli, mezzo donna, e le gambe e le coscie di draconi, la qual mena via Ercole [...].
[...] Nel palazzo de’ signori Ursini in Monte Giordano sopra un portone si vede di mezzo rilievo un’altra tavola di marmo antica ove è il dracone adormito sotto d’un scoglio appié de l’arboro del giardino dell’Hesperide. Ercole vi siede sopra, a cui Hesperide verginescamente porge i pomi in un ramo a esso eroe. Essa è vestita di sottilissimi panni, con una simplice acconciatura di testa. In un bellissimo cameo che mi mostrò Valerio Vicentino, antico, v’era intagliato Ercole impiedi che coglie il ramo con tre pomi dall’arboro dell’Hesperide, appiedi è il dracone adormentato come morto. Le sei sorelle Atlantide o Hyade con instrumenti suonano e demostrano far musica, rallegrandosi della virtù di Ercole acquistator delli tre pomi. [...]
p. 90
[c. 121r (=p. 235)]
Edizione cartacea
Informazioni bibliografiche
Ligorio, Pirro, Antichità di Roma (Napoli, vol. 3), Napoli, Biblioteca Nazionale, Ms. XIII. B. 3
Edizione digitale
Acquisizione
Carmelo Occhipinti
Codifica
Carmelo Occhipinti
Revisore
Carmelo Occhipinti
Data di pubblicazione
13/6/2023