Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Parigi)
Morphos, o vero il Sonno che manda le fantasie, lo placavano con li semi del papavero a cui sacrificavano col capo velato, secondo si vede in una corniola intagliata nelle mani di Valerio Vicentino intagliatore [...]. [...] Iunone Stygia è come a dire Proserpina, moglie di Plutone dio dell'Inferi de' morti. A questa Giunone offerivano sull'altare la pecora, sì come si vedea in una ara trovata in uno monimento nella via Appia, la quale tolse Giovan Mangone architetto, dove erano intagliate tre donne. L'una sacrificava con la cratera in mano la pecora, vestita di un mantello su la testa sopraposto, gli copriva tutto il dosso. L'altre due donne erano vestite con la stola, l'una suonava una tibia, o vogliamo dire flauto, e l'altra una cetra con queste parole [...].
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