Ligorio, Pirro
Antichità di Roma (Parigi)
Tempio d'Ercole. Sono nel Campitoglio molte dedicazioni d'Ercole, antichissimo dio di tutti i popoli, le quali furono tolte da quel tempio ch'era nel Foro Boario, nella parte che riguarda la porta del Circo Massimo [...]. Nell'istesso luogo fu ritrovata la statua d'Ercole di bronzo indorata, qual oggi si vede nelle stanze di Conservatori con una base di marmo circulare, opera di assai buon maestro. La statua ha la clava nella mano sinistra, nella destra tiene i pomi hesperidi. Nel medesimo palazzo di Conservatori, dove è questa, vi sono anco due altre statue di bronzo molto intere, l'una de le quali è d'una fanciulla di sedici anni vestita con un camisotto corto a mezza gamba, con le maniche larghe e curte quasi a mezze braccia, le quali sono strette nella bocca e si agirano appunto alla grosezza delle braccia, e sono succinte con la camisa. L'altra è di un giovenetto assedere ingnudo, con artificiosa maniera, mostra cavarsi un spino dalla pianta del piede. Èvi anco un'altra immagine d'una Lupa di rame, maggior che non è il naturale assai, con Romolo e Remo putti, i quali s'affaticano a suggere le poppe di quella. Questa fu trovata già pei tempi passati ove è ora la chiesa circulare di San Teodoro alle radici del Palatino, vicino alla piazza romana ove fu già la Nuova Via. Poscia furono portati in una torre sulla Piazza de' Laterani, e d'indi poi posti in Campitoglio dove ora li veggiamo. Cotali simulacri per esser non di eccellente maestro lavorati, mi fa credere che sia quello che gli antichi posero nel luogo del Fico Ruminale, il che è da credere, ché allora in quei principii non si trovasseno in Roma eccellenti maestri, né di lavorar rame né pietra o d'altra materia, e perciò in memoria degli primi dedicatori sia stata serbata. Queste cose si serbano integre in quel luogo. Èvi ancora una mano grande di bronzo, di un colosso de un imperadore perché tiene una palla in essa mano et a cotali statue imperiali se li voleva porre simil segno; secondo la grandezza de la mano il colosso era alto da trenta piedi giometri.
p. 131
[p. 387]
Edizione cartacea
Informazioni bibliografiche
Ligorio, Pirro, Antichità di Roma (Parigi, ms. it. 1129), Parigi, Bibliothèque nationale de France., ms. it. 1129
Edizione digitale
Acquisizione
Carmelo Occhipinti
Codifica
Carmelo Occhipinti
Revisore
Carmelo Occhipinti
Data di pubblicazione
13/6/2023