Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Parigi)
Non è cosa punto facile né certa a scrivere del sito e porte di Roma, di quelle le quali furono di altra forma che oggidì veggiamo, con ciò sia che l'antiche erano le più con doppi fornici, o vogliamo dire due archi, come è quella detta Portuense: l'una serviva a quei che entravano e l'altra a quelli che uscivano, sì come avemo posto nel disegno. E per tante e diverse mutazioni fatte dal tempo di Romolo in sino ad Aureliano, e di Tacito imperadori, nell'ingrandire e riformare il pomerio, spazio che circuiva i muri della terra, senza dubio alcuno deve fare confusione non solo a chiunche ha letto le cose di Romani, ma dee perturbare ad ogni diligente e curioso lettore e cercatore delle cose antiche il farne retto giudizio, perché anco le cose come le giaceno, ancor che i vestigi suoi siano venerandi, sono condotti la più parte favola al vulgo, e se ne fa sì poco conto, che se furono da' barbari ruinate. Ora con nuove invenzioni sono le istorie loro confuse affatto, e se non fosse la diligenza di qualche ingegno peregrino non se ne saprebbe cosa alcuna. [...]
p. 46 [p. 79]