Ligorio, Pirro
Antichità di Roma (Parigi)
nia si chiama porta del Popolo, et ha mancato poco che per la ignoranzia di alcuni che non sia stata chiamata Flumentana, per lo equivoco che alcuni scrittori moderni hanno fatto credendo loro che fosse questa quella porta che si chiamava Flumentana che era dell'altro pomerio più piccolo ch'era sopra al fiume verso il Ponte Ianicolense, che ora si chiama ponte Xysto, et ancora che la porta del Popolo sia lontana dal fiume da quattrocento passi la volevano chiamare dal fiume, cosa veramente fuor d'ogni ragione.
La Porta che si chiama Pinciana oltre al colle degli horti, posta tra l'oriente e septentrione, è stata ultimamente così chiamata da Pincio senatore, dal cui palazzo ancora prese il nome quel monte che prima fu detto degli Hortuli e poscia Pincio. E la porta nel vero si diceva dal colle Collina, sì come la chiama Cornelio Tacito, o pure così fu detta perché è nella via Collatina che conduceva a Collatia città, e cotal via Iulio Frontone la dice Collatina. Ma sia come si vuole, di Collina fu detta Pinciana, come ora serva il nome, et è varia di costruzione dalla suddetta Flaminia e dall'altre fatte di sassi quadrati, tolti da alcuni degni edificii dell'antichi, onde crederei che fosse più opera di alcuno papa che degli antichi. E quantunque così sia fatta, alcuni scrittori de' nostri tempi, non conoscendo l'antico dal moderno, né la forma delle cose buone per non sapere cosa alcuna di architettura o altra cognizione, hanno creduto che sia porta fatta da alcuno imperatore.
Seguita appresso più verso oriente la Porta Salaria, la quale fu detta così dal portare il sale che i Sabini portavano fuor di quella, e questa ancora chi ha giudizio di architettura giudicherà in vederla moderna e goffa, e credo che sia piutosto in altro luogo che 'l suo di prima.
[...] Dopo questa è quella di San Lorenzio, posta verso il vento Volturno, la quale non so come chiamarla, perché vi son vicino a lei dell'altre porte, e si crede che è edificata in un castello di aquedotto; da questa porta si va nella via Tiburtina, onde per esser porta moderna e da Arcadio et Onorio fatta non so come chiamarla, non avendola loro fatta col suo nome, onde chi la chiamasse Tiburtina non esceria dall'antico ordine. [...]
p. 49
[p. 82]
Edizione cartacea
Informazioni bibliografiche
Ligorio, Pirro, Antichità di Roma (Parigi, ms. it. 1129), Parigi, Bibliothèque nationale de France., ms. it. 1129
Edizione digitale
Acquisizione
Carmelo Occhipinti
Codifica
Carmelo Occhipinti
Revisore
Carmelo Occhipinti
Data di pubblicazione
13/6/2023