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del medesimo nome, per onde si andava ad Ostia per la via lastricata da Gordiano, così quella che conduceva alla città del Porto, per la via selegiata da Vitellio, si diceva Portuense, la quale ha qualche forma dell'antico uso, ché è gemina con dui archi per dare commodità a quei che entravano et uscivano, che fu già molto frequentata quando la città del Porto fu in fiore, cosa nobilissima, granaro et arsenale et emporio del popolo romano. Fu questa porta ultimamente refatta da Arcadio e da Onorio, ché anticamente vi furono in questo luogo due cose, prima il Campo di Cincennato, e poscia una naomachia da fare i giuochi navali, delle quali diremo ne' suoi propositi altrove [...]. Nella cima del Colle Ianicolo è la porta di San Pancrazio, e detta ancora da San Pietro in Montorio, che sono chiese di gran divozione. Questa i moderni scrittori come a mali osservatori la chiamano porta Aurelia, il che non è né vero né verisimile, con ciò sia cosa che Procopio la ponga più presso la Mole o pure Mausoleo di Adriano imperadore, e dice che essa Aurelia è discosto dalla detta mole un trar di mano, sì che a tutti i patti quella di San Pancrazio non è nella via Aurelia né nel luogo dove fu quella [...].