Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Parigi)
nelle oppenioni loro, tenendo sempre Apolline giovane e Corone sua concubina, et Aesculapio suo figliuolo sempre vecchio, Giove che fu giovane e vecchio stimato, Castore e Polluce suoi figliuoli sempre giovani [...]. Ma quello ancora che fu di infinita imprudenzia è quando eglino, fingendo che divenissero fiume, animali, facessino adulterii; i quali figliuoli non meno che i padri erano adorati e maestri di furti e di corruzione: le sceleragini grandi che furono comesse tra loro, ogni favola ne canta, pensando costoro che ciò fusse la dritta via la quale conduce a la eterna gloria. E tenevano con essi modi di potere propagare l'imperio del cielo e de la terra, tutti facendosi figliuoli del Sole e di Aeolo dio del vento [...]. Sinché tale consuetudine per la divina providenzia di Colui che, nascosto tra 'l corpo umano calato giù dal cielo nel ventre de la santissima Vergine, diede tanta potenzia ai suoi fideli che scancellò la deità e la forza del demonio, e si dichiarò la forma e similitudine del dio ignoto e non conosciuto. [...]
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