Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Parigi)
Dell'altare di Cibelle. Avemo vedute quattro are di marmo, in Roma, una nell'Esquilie, la seconda è in San Nicola appresso i Cesarini, la terza in casa di monsignore Agnelo Colotio, la quarta è appresso la casa de Flieschi, gittata nella strada publica. Queste tutte sono ornate di arieti e di tauri, con alcune fistole da suonare pastorali. Vi sono pini a essa dea consecrati. Ivi è la tazza et il boccale, et alcuni hanno Attine giovanetto bellissimo e Cybelle, sul carro tirato da leoni. Dell'ara di Cibelle e di cureti. Fu levata via un'ara dalla via Appia da Latino Iuvenale maestro delle strade, che iaceva gittata atterra, pure opera di Valentiniano imperadore, dove goffamente erano intagliati alcuni cureti che suonavano instrumenti rozzi pastorali come siringhe e timpani e fiauti. Dall'altro lato era Cibelle e Attide, dal terzo erano tre sacerdoti con facelle accese e con timpani suonando, coronati di torze, devante era un tauro et uno ariete.
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