Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Parigi)
Dell'ara di Iside e Serapide. Fu levata devante la chiesa di Santa Sabina un pezzo di un'altra ara, che era di marmo vuotata dentro, come io penso, per mettervi in essa qualche cosa per potervi fare fuoco sopra, senza lesione del marmo. Questa avea la cratera, il boccale e festoni di spiche di frumento e di frutti, dove era scritto ISIDIS ET SERAPIS [...].
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