Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Parigi)
Di Iside, di Cybelle e di Dindymene [...]. I Greci aveano in reverenza Cybelle e la chiamavano Dindymene et Iside, perché così si vede nelle dedicazioni di essi Greci, che hanno fatte in Roma e per altri luoghi delle città di Italia. Il quale rito copiosissimamente fu introdotto nei tempi di Giuliano Aposteta, e nei tempi di Valente imperatore accrescé grandemente, perché essi dui imperatori l'uno e l'altro e l'un peggior che l'altro usarono molta inumanità contra de' cristiani, et impiamente apersero e mantendoro impiedi quanto possettero li sacrificii e riti sporchi de' gentili, e molte cose che di cristiani pareano a lor bone tutte le tolsero a' cristiani e le rivolsero nella loro falsa religione, accioché ogni uomo ritornasse alla gintilità. Ma Iddio Salvatore proveduto ha a tante loro prave et impie voluntà, et ha fatto che la santa chiesa n'ha triomfato, mediante le corone acquistate dalli divotissimi de Iddio, i santi martiri, i quali hanno combattuto contra agli ostinati gentili, i quali quantunque conoscessero la religione loro essere falsa et inerte, essendo sedutti dal demonio, si vergognavano di passare nella divina grazia concessa da Iddio. Sapevano molto bene loro che i loro iddii non erano altri che uomini o azzioni naturali [...].
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