Ligorio, Pirro
Antichità di Roma (Napoli, vol. 1)
Di Ercole et Anteo. Capo [vacat]. Qui sono due bellissime medaglie di Antonino Pio, le quali sono del studio di Iulio Mantuano pittore eccellente, discepolo del gran Raphael da Urbino. Nell’una di esse è posta l’effigie di Serapis coronata di lauro o vero di Giove, la quale può esser secondo la maniera delli caratteri medaglia d’alcuna città di Egypto. L’altra ha per rovescio Ercole che ha superato alla lotta Anteo pastore Aegyptio, e penso che sia di Anteapoli città di Egypto, secondo scrive Stefano il cittadino si dice ΑΝΤΑΙΟΠΟΛΙΤΗΣ e ΑΝΤΑΙΩΝ, che non dirriamo Anteopolite. Nell’anno tremila novecento cinquanta del mondo dice Pamphilo fu Thamiro figliuolo di Hammone e vogliono alcuni contra ogni oppenione che in questo tempo Antaeo figliuolo di Tellure o vogliamo dir Terra fusse stato superato da Ercole e che Ercole avesse vinto la Hydra Laerna, e li lapythi e cintauri; nel medesimo tempo vogliono che Medea venuta in Colco da Aegeo e Tautane re degli Assiri prese Troia, il che è molto contrario agli altri oppenioni che si dicono perché Ercole fu nel secolo dell’Argonauti, e che egli prese Troia combattendo contra Laomedonte re, che gli avea retenuti i cavalli che gli avea donati quando liberò la figliuola dal mostro marino, e trovo che gli Argonauti furono nell’anno tremila novanta tre, i quali cercorono tutti i mari, e con essi loro era Orfeo poeta, secondo afferma Apollonio Rodio et Eusebio non ’l niega nella sua Cronica e dice che fu discepolo di Musaeo figliuolo di Eumolpo e con questi, secondo scrive Aristotile e Valerio Flacco, fu Ercole, Oedipode, Aesculapio, Castore e Polluce et intalora finsero si trovassero le Sphinge e la favola di Dedalo et Hicaro [...].
p. 74
[c. 348v]
Edizione cartacea
Informazioni bibliografiche
Ligorio, Pirro, Antichità di Roma (Napoli, vol. 1), Napoli, Biblioteca Nazionale, Ms. XIII. B. 1
Edizione digitale
Acquisizione
Carmelo Occhipinti
Codifica
Carmelo Occhipinti
Revisore
Carmelo Occhipinti
Data di pubblicazione
13/6/2023