Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Napoli, vol. 3)
Di Marte e del Sole. Diffinisce Macrobio che Marte e ’l Sole sia una medesima passione, ma diversamente chiamata, per li diversi effetti che fanno le cose del cielo con le stagioni. E volendo Aureliano demostrar che l’imperio d’Oriente si reggeva per grazia del Sole con le cose marziali, fece due imagini nella sua medaglia, l’una del sole col capo cinto de’ raggi, l’altra di Marte col capo armato di celata, e l’uno e l’altro tengono il mondo del pari in mano. [...]
p. 103 [c. 144v (=p. 282)]