Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Napoli, vol. 3)
Salus publica appresso de’ nostri Cristiani non è altro che Iddio Salvatore, e presso de’ gentili è la figliola di Aesculapio che dà da nodrire con la tazza ad un angue. Altri l’han fatta assisa col corno de la copia in braccio, pieno d’ogni sorte frutti, con una tazza porge il cibo ad un serpe, che è attorno un altare, e questa appellarono Salus Publica, come è nella medaglia di Iulia Mamaea [...].
p. 106 [c. 147v (=p. 288)]