Ligorio, Pirro
Antichità di Roma (Napoli, vol. 3)
[...] Onde per la memoria gli Arcadi consecrarono quell’antro a Cerere, e con una statoa di legno l’onorarono, che stava a sedere su un sasso, et era donna in tutto, eccetto che avea il capo di cavallo, con i crini, intorno alla quale givano scherzando i draconi et altre fere. La veste la copriva tutta fino in terra, e nell’una mano teneva un delfino et una colomba nell’altra. Il significato di questa imagine dice oltre Macrobio che o fosse per denotare l’utile, che noi abbiamo da questo animale, o perché altro si volesse, quelli di Aegypto, nelle loro sacre imagini, quando volevano mostrare la terra, faceva[no] un bove o una vacca che fosse, e secondo
p. 181
[c. 295r (=p. 583)]
Edizione cartacea
Informazioni bibliografiche
Ligorio, Pirro, Antichità di Roma (Napoli, vol. 3), Napoli, Biblioteca Nazionale, Ms. XIII. B. 3
Edizione digitale
Acquisizione
Carmelo Occhipinti
Codifica
Carmelo Occhipinti
Revisore
Carmelo Occhipinti
Data di pubblicazione
13/6/2023