Ligorio, Pirro
Antichità di Roma (Oxford)
Del tempio di Bacco. Questa pianta è nel monte Celio, aduso oggidì per chiesa chiamata San Stefano Rotondo, e sapendosi per autorità di scrittori che ivi era il tempio di Fauno, cioè in questo colle, ha tirato altrui in oppenione che questo sia desso, ma vedendosi d’intorno cavare sculpiti baccanali, non sarebbe disconvenevole in questa incertezza del vero sospettar che fosse di Bacco; come egli si sia, chiaro si vede che era antico, le colonne sono XLIV nel giro di fuori che è magiore, il minore giro ne ha XXII tra grandi e piccole. [...] Si ben oggi il tempio non sia tutto serrato dentro al circuito che si vede, perciò che colui che lo ristaurò lo ristrinse e lasciò fora quel muro che contiene il spazio signado I. Il detto tempio è di ordine ionico, ancora che le base sian corinzie. Anzi ve ne sono di più ordini, e nel ristaurarlo, per non far la spesa come si conveniva, vi poseno altre base o spire più grande, le quali erano d’altri edificii. Le colonne ancor esse sono di vari marmi e misure. È ancora da dire per quest’altra ragione, che non può essere di Fauno, perché l’arebbeno edificato di opera rustica, e per esser ionico si può facilmente dare a Bacco, come iddio effeminato, e si non è ognun mi scusi, perciò che vo’ restare accademico.
p. 16
[c. 16r]
Edizione cartacea
Informazioni bibliografiche
Ligorio, Pirro, Antichità di Roma (Oxford), Oxford, Bodleian Library, ms. Canon. Ital. 138
Edizione digitale
Acquisizione
Carmelo Occhipinti
Codifica
Carmelo Occhipinti
Revisore
Carmelo Occhipinti
Data di pubblicazione
13/6/2023