Ligorio, Pirro

Antichità di Roma (Parigi)
Tempio di Roma e Augusto. Furono dui tempii a guisa di quello dell'Honore e della Virtù, edificati insieme. Dall'uno s'entrava dentro dell'altro, ad onore di due virtù, della grandezza ad onor di Augusto, e l'altro della virtù et eterna fama del nome di Roma Aeterna. Questi due tempii si vegono nella quarta regione al lato o in testa al tempio della Pace in Via Sacra, fatti di pietre rozze quadrate del sasso tiburtino, e foderati poi, di dentro e di fuori, di varii marmi, i quali fodri sono stati levati dai nimici delle cose belle. La parte di dentro di essi è in questo modo, qual in questo disegno si dimostra, e s'entra l'uno nell'altro, sì come si può discernere nella pianta, dove è scritto Tempio di Augusto e Tempio di Roma Aeterna. Quello di Roma avea il portico decastilo, quello di Augusto exastilo, cioè di sei colonne, il quale fu levato via dal suddetto imperadore Costantino, e vi congiunse il tempio rotondo che è davante, come è demostrato nella passata carta, e li consacrò tutti alla gloria di San Cosmo e di San Damiano. Nel pavimento del tempio di Roma tra le altre infinite belle cose fu intagliato con la pianta di tutto il sito quanto comprendeva il corpo
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