Ligorio, Pirro
Antichità di Roma (Parigi)
Tempio di Roma e Augusto. Furono dui tempii a guisa di quello dell'Honore e della Virtù, edificati insieme. Dall'uno s'entrava dentro dell'altro, ad onore di due virtù, della grandezza ad onor di Augusto, e l'altro della virtù et eterna fama del nome di Roma Aeterna. Questi due tempii si vegono nella quarta regione al lato o in testa al tempio della Pace in Via Sacra, fatti di pietre rozze quadrate del sasso tiburtino, e foderati poi, di dentro e di fuori, di varii marmi, i quali fodri sono stati levati dai nimici delle cose belle. La parte di dentro di essi è in questo modo, qual in questo disegno si dimostra, e s'entra l'uno nell'altro, sì come si può discernere nella pianta, dove è scritto Tempio di Augusto e Tempio di Roma Aeterna. Quello di Roma avea il portico decastilo, quello di Augusto exastilo, cioè di sei colonne, il quale fu levato via dal suddetto imperadore Costantino, e vi congiunse il tempio rotondo che è davante, come è demostrato nella passata carta, e li consacrò tutti alla gloria di San Cosmo e di San Damiano. Nel pavimento del tempio di Roma tra le altre infinite belle cose fu intagliato con la pianta di tutto il sito quanto comprendeva il corpo
p. 120
[p. 243]
Edizione cartacea
Informazioni bibliografiche
Ligorio, Pirro, Antichità di Roma (Parigi, ms. it. 1129), Parigi, Bibliothèque nationale de France., ms. it. 1129
Edizione digitale
Acquisizione
Carmelo Occhipinti
Codifica
Carmelo Occhipinti
Revisore
Carmelo Occhipinti
Data di pubblicazione
13/6/2023