Pascoli, Lione
Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni, 1730
quattro stagioni, che prontamente furon fatti da lui insieme con un modello d’un crocifisso di tre palmi, su cui gettati ne furon poi due in argento, l’uno per lui, e l’altro per Francesco Lelmi, suo complimentario. Ornavasi in questo mentre di statue di tutto rilievo, di bassorilievo, e di gruppi la ricca cappella di sant'Ignazio al Gesù, ed i primi professori vi lavoravano. Ebbe Camillo ordine di farvi due angeli, che diligentemente scolpiti da lui furono collocati sotto l’organo della medesima cappella, per i quali riportò l’applauso di tutta Roma, e la particolar protezione del cardinale Albani, che fu degno successore d’Innocenzo XII. E volendo egli qualch’anno dopo sua elezione far adornare di dodici grossissime statue la navata grande di San Giovanlaterano, quattro delle principali a lui, e l’altre otto ad altri bravi scultori le commise. Tutti, dunque, si misero a gara a lavorare, ed ognun procurava di superare i compagni; perché come questa era una dell’opere più grandi, che da un pezzo in qua si fosse impresa, da questa dipendeva il credito, e il discredito di ciascuno. Rappresentar dovean le statue i dodici apostoli, ed esser dovevano di diciannove palmi d’altezza. Rappresentò Camillo sant'Andrea, san Giovanni, san Matteo, san Jacopo maggiore nelle sue; e non avea ben ancor terminata la prima, che in occasione, che ito era del 1711 per la festa di S. Brunone il Papa alla Certosa, fu a vederla con tutto il corteggio. Compite che furon tutte quattro, e messa ognuna al suo luogo, grande fu per qualche tempo il concorso degl’intendenti, che giornalmente andavano a vederle, ed ognuno l’ammirava, e le lodava, né sapea finir d’ammirarle, e di lodarle; perché essendo in esse risorta la correzione, e la venerabilità degli antichi, e la vivezza, l’espressiva, e la bizzarria de’ moderni, vedea Roma rinato il morto gusto della scultura. Fu ogni statua pagata
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Edizione cartacea
Informazioni bibliografiche
Pascoli, Lione, Le vite de' pittori, scultori e architetti moderni, Roma, Antonio de' Rossi, 1730
Edizione digitale
Acquisizione
Marina Cafà
Codifica
Marina Cafà
Revisore
Marina Cafà
Data di pubblicazione
30/6/2024