Pascoli, Lione
Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni, 1730
ritirarsene; e così in lui finì la sua casa. Imperocché non aveva che la detta sorella, e due nipoti figli della medesima, l’un maschio, e l’altra femmina. Il maschio è il prefato abate Cizoni, che si è già incamminato per la via ecclesiastica, Laura Camilla la femmina entrò giovinetta nel monastero della Vittoriaa Milano, ove prese l’abito e fece susseguentemente professione, né altra memoria resta neppure per linea femminina di sua casa. Oltre l’anzidetto Giuseppe Rusconi, che compì il Fauno da lui lasciato imperfetto, ebbe un altro bravo discepolo, che si chiama Giovan Batista Maini. Quegli stette sotto sua direzione ventitré, e più anni, e finché morì, come ho già narrato. Questi intorno a diciotto, finché nel 1725 ne partì, perché prese moglie. Nacque il primo in Tremona nel vescovado di Como adì 9 di novembre del 1687, e dell’età di diciotto, venne in Roma, ed entrò subito nella sua scuola. Nacque il secondo in Casano Magnago, terra ben ventiquattro miglia lontana da Milano adi 6 di febbraio 1690, e dell’età di diciannove venne parimente in Roma, ed entrò subito altresì nella sua scuola. Né altri amò più di questi; poicché veduta l’ottima disposizione, il talento, l’assiduità, il costume d’ambedue, a essi solo s’attaccò, ed essi soli volle abilitare e tirare innanzi. Ed è già qualch’anno, che han cominciato a dar saggio con alcune opere fatte, e con altre, che van facendo, del singolar profitto, con cui proccurano di ravvivare in loro il celebre nome dell’insigne maestro; siccome ho procurato io con iscriver sua vita di perpetuare in questi fogli la preziosa memoria d’un vero amico.
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Edizione cartacea
Informazioni bibliografiche
Pascoli, Lione, Le vite de' pittori, scultori e architetti moderni, Roma, Antonio de' Rossi, 1730
Edizione digitale
Acquisizione
Marina Cafà
Codifica
Marina Cafà
Revisore
Marina Cafà
Data di pubblicazione
30/6/2024