Pascoli, Lione

Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni, 1730
dal bel genio del Re di Portogallo tutto intento a introdurle ne’ suoi stati; e non ignoro le spese, a cui soggiace, anche per mantener fuori del regno grosso numero di persone, alcune delle quali ne vanno già uscendo ad onore. Risuona la fama di ciò, che sta facendo l’Inghilterra d’intorno al lavorio del nobil nido, cominciato con tanta gloria, e con tanto profitto da quella nazione, che i parti già nascono con fecondia. Grida fin la Moscovia di maraviglia nel ripensar ai viaggi, alle fatiche, all’attenzione, alla cura del morto suo sovrano per tentar con molte altre anche sì illustre impresa; e i Mosconiti in veder i be’ fiori delle piante novelle mai più ne’ paesi loro veduti inarcan le ciglia. Che non fa, per dir ancor qualcosa de’ confini d’Italia per metterle sul trono in Piemonte il re Vittorio? La cui alta mente non é stata dalle continue faccende militari tanto distolta, che avendovi messa l’arte, e la disciplina della milizia in quello stato, che non fu mai, non abbia ancor indefessamente proccurato di stabilirvi il traffico, le manifatture, le scienze, e le lettere. Tantocché non invidia Torino alcun’altra metropoli, e il Sovrano fa al Mondo conoscere, che le miniere inesauste stan riposte nel prevedimento del suo giudizio, nella saviezza di sua condotta, e nella costanza del suo valore. Che questi sien tutti gloriosi Mecenati, che abbian gareggiato, e gareggin tra loro per protegger le belle arti é ben alto pregio del secol nostro; ma pregio finalmente, che l’an avuto alcuna volta, benché non mai così universale anche gl’altri. Ma che strettamente vi si sia collegata, e con particolar interesse unita una Regina delle maggiori dell’Universo; e che non solo esser ne voglia singolar protettrice; ma che si glori di professarle, e che l’abbia fin chiamati di Roma i maestri, o questa si, che é cosa rarissima, e che passa, e trapassa insieme insieme l’istinto femmineo, ed ogn’altro pregio. Dorme pertanto in me, e non è morto il pensiero di poter avere un giorno le suddette notizie, e nel secondo volume,
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