Pascoli, Lione

Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni, 1736
quando colorì la terra, e la vestì di tante sorte d’erbe, e di fiori, oscurò l’aria colle tenebre della notte, la schiarì colla luce del giorno, la sbattimentò coll’ombre delle selve, delle colline, e delle montagne, la velò co’ nugoli, le trasparve colle nebbie, inargentò l’acqua, indorò il fuoco, tinse di ceruleo il cielo, e lo ricamò di pianeti, e di stelle. E fu il primario scultore nella stupenda formazione dell’uomo col far prendere alla creata la quiddità della carne, e con invisibile, spirituale, ed immortal sostanza diè l’essere all’anima, concedettele il libero arbitrio, e quella le assegnò per prigione, con tanto lume da comprendere, ch’egli, che la creò non ha né cominciamento, né fine. Talché vengono ad aver avuto tutte tre un istesso autore, ma non mai lo stesso principio, sebben in un momento consistesse il divario. Sarà perciò sempre quella la primogenita, e queste le cadette al più al più nel modo, che ne’ parti sono i gemelli. E come potrebbero i lor artieri far le loro operazioni, se ella non avesse inventate le fabbriche, e ridottane parte a uso atto da potervi operare? Come guardar si potrebbero dalle fiere, s’ella cinte non avesse di mura le Terre? Come salvar dalle nevi, dalle piogge, e da tant’altri insulti delle stagioni, s’ella coperte non avesse di tetti le case? E come difendersi dall’astuzie; artifizzi, e contrattempi de’ ladri, se ella fatte le finestre, e le porte non v’avesse messo le serrate, e l’imposte per serrarle? Ella introdusse la società, unì i magistrati, e formò le repubbliche. Ella forò i macigni più duri, aprì i monti più alpestri, recise le più dense foreste per farvi le strade. Ella gettò i ponti su’ fiumi, acciò le città divise, le provincie separate, i diversi domini comunicar potessero insieme. Ella inventò i calessi, e compose i carri per minor difficoltà, e maggiore speditezza delle merci, e de’ viandanti. Ella ritenne l’inondazioni delle rapide piene co’ ripari, frenò l’impeto de’ flussi orgogliosi cogli argini, e condusse l’acqua dove non era, e dove se non ve l’avesse
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